Indossare calze a compressione graduata, può essere una semplice quanto efficacie soluzione anche per migliorare l’apnea ostruttiva del sonno per chi soffre di insufficienza venosa cronica. L’insufficienza venosa cronica colpisce più spesso le vene delle gambe, ciò significa che il ritorno del sangue al cuore avviene in modo difficoltoso.
Uno studio italofrancese ha scoperto che i soggetti colpiti da insufficienza venosa cronica, giovino di soddisfacenti benefici dall’elastocompressione in quanto il principio di funzionamento riduce l’accumulo di liquidi nelle gambe durante il giorno, che a sua volta diminuisce la quantità di liquido che scorre nel collo di notte, migliorando sensibilmente il numero di apnee.
Nelle persone sane e particolarmente attive, l’accumulo di liquidi nelle gambe è contrastato dal funzionamento muscolare. Ma stare seduti per un tempo prolungato può impedire questo processo, come anche una posizione eretta mantenuta per tutta la giornata può causare problematiche quali scarsa circolazione, caviglie gonfie e stanchezza agli arti inferiori (che lavoro fai?)
Sebbene queste persone non soffrano fortunatamente di insufficienza venosa cronica, l’utilizzo in forma preventiva di calze compressive è fortemente consigliato.
Tornando allo studio, gli specialisti coinvolti hanno supposto che l’accumulo notturno di liquidi nel collo si potesse migliorare riducendolo dalle gambe di giorno indossando calze preventive, così hanno coinvolto una dozzina di pazienti, volontari, dell’ospedale La Pitié-Salpêtrière di Parigi sottoponendoli ad alcuni test e le analisi hanno effettivamente rilevato un miglioramento del numero di apnee durante il sonno.
Indubbiamente la veridicità di tali esperimenti, pubblicati sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, dovrà essere ulteriormente approfondita, ma in ogni caso è un buon punto di partenza verso quella che potrà essere una soluzione a un problema che colpisce tantissime persone in tutto il modo.
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